Agenda 2030: a che punto siamo?
L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile rappresenta un programma d'azione volto a promuovere il benessere delle persone, la tutela della biodiversità e la prosperità economica. Analizziamo i progressi sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e i 169 sotto-obiettivi di tutti i Paesi membri.
PROTEGGIAMO LE API
L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile rappresenta un programma d'azione volto a promuovere il benessere delle persone, la tutela della biodiversità e la prosperità economica. Analizziamo i progressi sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e i 169 sotto-obiettivi di tutti i Paesi membri.
- Torna su
Agenda 2030 e 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile
L’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall'
Agenda 2030: progressi sui 17 obiettivi sviluppo sostenibile
La quinta edizione dello Europe Sustainable Development Report 2023/24, pubblicato dall’ONU, ha rivelato che nessuno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'
L’Agenda 2030 subisce un freno
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile previsti nell’Agenda 2030, stanno subendo una battuta d'arresto, con l'85% dei 167 target che segnalano una mancanza di progresso o addirittura una regressione. I passi indietro più significativi sono nel campo dell'uguaglianza economica, sanitaria, sociale e di genere. Le aziende nella fase di transizione necessitano di supporti concreti per poter raggiungere gli obiettivi ESG. In quest’ottica, 3Bee, la nature tech company che sviluppa tecnologie per la tutela della biodiversità
Indice "Leave No One Behind"
La mancanza di progresso nel raggiungimento degli obiettivi previsti nell’Agenda 2030, è confermata dall'Indice "Leave No One Behind" delle Nazioni Unite. Si tratta di un indicatore che corregge i valori anomali che possono emergere quando si aggregano i risultati di tutti i paesi. Grazie a questo strumento, è possibile individuare le disparità tra i paesi europei e
Elezioni europee 2024: svolta per il futuro
Le prossime elezioni europee che si terranno a giugno 2024 rivestono un'importanza fondamentale, poiché il voto per eleggere il nuovo Parlamento Europeo traccerà la strada per la formazione della futura Commissione europea, l'organo esecutivo politicamente indipendente dell'Unione Europea. Questa Commissione viene definita dai leader nazionali nel Consiglio europeo, tenendo conto dell'esito delle elezioni parlamentari. I 27 nuovi membri della Commissione dovranno inoltre definire il prossimo bilancio pluriennale dell'UE e negoziare il ruolo dell'Europa nella futura Agenda globale per lo sviluppo sostenibile oltre il 2030. La rete delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile chiede al prossimo Parlamento europeo, alla prossima Commissione europea e al Consiglio europeo di adottare, entro un anno dalle elezioni, una dichiarazione politica congiunta che riaffermi l'impegno dell'Unione nel perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Agenda 2030 e cambiamento climatico
Molto prima della crisi pandemica, dei conflitti internazionali e degli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico, si osservava un rallentamento nel
Biodiversità e Agenda 2030
Per raggiungere gli
Europa e sostenibilità: Quali prospettive?
L'Europa può svolgere un ruolo guida nel coordinamento internazionale per la creazione di un nuovo modello di prosperità condivisa attraverso la sua azione esterna. La Banca europea per gli investimenti (BEI), come braccio finanziario dell'Unione Europea, è considerata la principale istituzione finanziaria multilaterale al mondo e anche una delle principali finanziatrici delle iniziative globali per il clima. Nel contesto dell'Agenda ONU 2030, che coordina a livello globale i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, l'approccio multilaterale in stile europeo è considerato l'unico in grado di affrontare le sfide senza precedenti che l'umanità e il pianeta devono affrontare.Tuttavia, sebbene tutto ciò sia valido dal punto di vista teorico, l'Europa deve confrontarsi con la realtà. Il rapporto ONU evidenzia che a questo ritmo, nessun paese europeo, e molto probabilmente nessun paese al mondo, raggiungerà un terzo degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU entro il 2030.
Italia e Agenda 2030: ancora molto da fare
Secondo le ricerche Ipsos pubblicate nel Rapporto ASviS 2023, esistono alcuni dati interessanti riguardo alla consapevolezza della popolazione italiana sull'importanza dello sviluppo sostenibile. Tuttavia, il Goal 17 - Partnership per gli obiettivi - è considerato l'ultimo tra le priorità percepite, essendo indicato solo dal 3% della popolazione come uno degli obiettivi più rilevanti. È importante notare che il 19% ritiene invece che tutti gli SDGs siano altrettanto importanti. Nella fase di transizione per le aziende, 3Bee offre un supporto significativo ai professionisti della sostenibilità attraverso il Network della CSR, garantendo una formazione continua con webinar, videolezioni ed eventi. Una community esclusiva, che consente di confrontarsi con professionisti del settore al fine di comprendere come integrare la sostenibilità all’interno della strategia aziendale, in linea con gli obiettivi SDGs.
Quali sono gli obiettivi dell'Agenda 2030?
L’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall'Assemblea Generale dell'ONU.Ll'Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, noti come Sustainable Development Goals (SDGs). Gli obiettivi devono essere raggiunti entro il 2030, in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale. Si tratta di una sfida globale che coinvolge tutti i Paesi e le diverse componenti della società, inclusi settore privato, settore pubblico, società civile, operatori dell'informazione e cultura. I 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile affrontano una serie di questioni cruciali per lo sviluppo, bilanciando in modo equilibrato le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale ed ecologica.
Che cos'è l'indice Leave No One Behind?
La mancanza di progresso nel raggiungimento degli obiettivi previsti nell’Agenda 2030, è confermata dall'Indice "Leave No One Behind" delle Nazioni Unite. Si tratta di un indicatore che corregge i valori anomali che possono emergere quando si aggregano i risultati di tutti i paesi. Grazie a questo strumento, è possibile individuare le disparità tra i paesi europei e identificare le aree che richiedono maggior attenzione da parte dei decisori politici. L’indice "Leave No One Behind" mostra un aumento delle barriere che le persone incontrano nell'accesso ai servizi, alle risorse e alle opportunità di carriera e istruzione. Tali disuguaglianze non solo ostacolano la mobilità sociale e frenano la crescita economica, ma possono anche alimentare tendenze estreme nella società e portare a nuovi conflitti.
Ci sarà una svolta con le elezioni europee nel 2024?
Le prossime elezioni europee che si terranno a giugno 2024 rivestono un'importanza fondamentale, poiché il voto per eleggere il nuovo Parlamento Europeo traccerà la strada per la formazione della futura Commissione europea, l'organo esecutivo politicamente indipendente dell'Unione Europea. Questa Commissione viene definita dai leader nazionali nel Consiglio europeo, tenendo conto dell'esito delle elezioni parlamentari. I 27 nuovi membri della Commissione dovranno inoltre definire il prossimo bilancio pluriennale dell'UE e negoziare il ruolo dell'Europa nella futura Agenda globale per lo sviluppo sostenibile oltre il 2030. La rete delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile chiede al prossimo Parlamento europeo, alla prossima Commissione europea e al Consiglio europeo di adottare, entro un anno dalle elezioni, una dichiarazione politica congiunta che riaffermi l'impegno dell'Unione nel perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Ci sono stati progressi sul cambiamento climatico?
Molto prima della crisi pandemica, dei conflitti internazionali e degli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico, si osservava un rallentamento nel percorso verso una maggiore sostenibilità. Gli economisti delle Nazioni Unite avevano sottolineato che i progressi graduali e i cambiamenti politici non erano sufficienti e che la povertà, sia relativa che assoluta, stava aumentando. Attualmente, si nota un aumento della frammentazione sociale e della polarizzazione politica in tutto il mondo. In questo contesto, il Green Deal europeo, il piano per trasformare l'Unione Europea in un'economia a zero emissioni e rispettosa dei diritti individuali, riveste un ruolo fondamentale. L'Europa ha il potenziale per fungere da stimolo e traino nello sviluppo ambientale e sociale a livello globale, grazie alla sua adesione ai tre pilastri della cooperazione globale: istituzioni solide, norme concordate e diritto internazionale.
Adotta un alveare
Gli ultimi articoli
La primavera in un’istantanea
Con l’arrivo della primavera e lo sbocciare dei primi fiori tornano anche gli insetti impollinatori. Quali specie di api, farfalle e sirfidi possiamo incontrare tra marzo e aprile? Impariamo ad osservare e riconoscerne alcune.
Bombo orientale: le regine possono sopravvivere sott’acqua
Il riscaldamento globale, che provoca inondazioni sempre più frequenti ed estreme in tutto mondo, rappresenta una grande sfida per le specie che vivono nel suolo, in particolare per le api che nidificano o svernano sotto terra. Tuttavia, sembra che questo non sia un problema per il Bombo orientale.
Si può ancora parlare di Antropocene?
La commissione scientifica responsabile del riconoscimento delle unità temporali all’interno del nostro periodo geologico ha recentemente rifiutato di adottare il termine Antropocene per definire l’epoca in corso. Tuttavia, viviamo ancora in un'era in cui l'umanità ha un enorme impatto sul pianeta.
Il calendario delle Giornate Mondiali per l’Ambiente
Quali sono le principali Giornate Internazionali e Nazionali per l’Ambiente? Scopri in questo articolo il calendario che racchiude tutte le Giornate Mondiali e Nazionali dedicate all’ambiente e alla biodiversità.
La poca limpidezza dell’acqua danneggia la strolaga maggiore
I cambiamenti climatici stanno modificando l’ambiente in maniera estremamente rapida, non permettendo agli esseri viventi di adattarsi per tempo alle nuove condizioni ambientali. Ne è un esempio la Strolaga maggiore, iconico uccello le cui popolazioni stanno diminuendo vertiginosamente.
Eterostilia: coevoluzione tra piante e impollinatori
Darwin aveva ipotizzato che l’eterostilia si fosse evoluta per garantire l'impollinazione incrociata coinvolgendo determinate parti del corpo degli impollinatori. Oggi un team di ricercatori ha condotto uno studio su questo tema dimostrando che effettivamente l’intuizione di Darwin era corretta.