Biodiversità: Standard ESRS E4 e GRI 101
Gli ESRS e i GRI Standard sono entrambi quadri di riferimento per la rendicontazione sulla sostenibilità delle aziende. I due standard coprono un'ampia gamma di temi legati alla sostenibilità, tra cui la biodiversità. Analizziamo in questo articolo le differenze tra i due standard.
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Gli ESRS e i GRI Standard sono entrambi quadri di riferimento per la rendicontazione sulla sostenibilità delle aziende. I due standard coprono un'ampia gamma di temi legati alla sostenibilità, tra cui la biodiversità. Analizziamo in questo articolo le differenze tra i due standard.
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Standard ESRS divisi in 4 categorie
Il 31 luglio 2023, la Commissione europea ha adottato gli ESRS per tutte le aziende soggette alla CSRD. Questa decisione rappresenta un ulteriore passo avanti nella transizione verso un'
ESRS obbligo dal 2024
La Commissione europea ha confermato che gli ESRS sono stati sviluppati tenendo conto delle discussioni con l
ESRS E4 Biodiversità ed ecosistemi
Gli standard ESRS sono progettati per garantire uniformità e chiarezza nella rendicontazione ambientale, sociale e di governance (ESG). In tema di biodiversità gioca un ruolo fondamentale l’ESRS E4 - Biodiversità ed ecosistemi. In effetti, fornisce informazioni sui fattori che contribuiscono alla
Rendicontazione della biodiversità
Ogni azienda sarà tenuta a rendere pubbliche tutte le politiche relative alla
Tutela della biodiversità: trasparenza e divulgazione
Le imprese dovranno rendere pubblici gli obiettivi specifici sulla biodiversità e gli ecosistemi che hanno adottato, comprese le tempistiche, le tappe fondamentali, il rispetto delle soglie ecologiche e dei confini planetari. Tali obiettivi devono essere supportati dal consiglio di gestione aziendale e devono essere conformi alle linee guida stabilite dalla Convenzione sulla diversità biologica (CBD) e dalla Piattaforma intergovernativa di politica scientifica sulla biodiversità e i servizi ecosistemici (IPBES). L'azienda dovrà chiarire in che modo le sue attività esercitano ulteriore pressione sui fattori che determinano la
GRI 101 - Biodiversità 2024
Il GRI ha annunciato l'uscita di un
Struttura dello standard GRI 101 - Biodiversità 2024
GRI 101 - Biodiversità 2024 ha una struttura divisa in due:
GRI 101: perdita della biodiversità
Il
Reporting dettagliato sugli impatti della biodiversità
Il nuovo standard GRI sulla biodiversità è stato progettato per garantire un
Standard ESRS e GRI
La Commissione europea e l'EFRAG hanno lavorato a stretto contatto con il GRI per garantire un alto grado di interoperabilità tra gli ESRS e gli standard GRI, al fine promuovere la comparabilità globale. Tuttavia, gli standard presentano delle differenze sostanziali, nello specifico gli ESRS adottano il concetto della
ESRS E4 e GRI 101 a confronto
Il professore Giacomo Pigatto, ricercatore presso la Scuola Superiore di Pisa “Santa Anna” e ricercatore presso il NBFC nel
Differenza tra ESRS E104 e GRI 101
Il
Cosa sono gli standard ESRS?
Il 31 luglio 2023, la Commissione europea ha adottato gli ESRS per tutte le aziende soggette alla CSRD. Questa decisione rappresenta un ulteriore passo avanti nella transizione verso un'economia sostenibile nell'UE. Gli ESRS sono un insieme di standard utilizzati per rendicontare gli impatti e le dipendenze delle attività aziendali da vari aspetti della sostenbilità (ESG). Sono stati sviluppati dall'EFRAG e sono parte del diritto europeo. Gli ESRS sono 12 e si dividono in 4 categorie: Standard generali (ESRS 1 - ESRS 2); ambientali (ESRS E1, ESRS E2, ESRS E3, ESRS E4,ESRS E5); sociali (ESRS S1, ESRS S2i, ESRS S3); governance (ESRS G1, ESRS G2, ESRS G3).
Gli standard ESRS sono obbligatori?
La Commissione europea ha confermato che gli ESRS sono stati sviluppati tenendo conto delle discussioni con l'International Sustainability Standards Board (ISSB) e la Global Reporting Initiative (GRI) per garantire un alto grado di interoperabilità tra gli standard dell'UE e quelli globali, al fine di evitare segnalazioni delle aziende. A partire da gennaio 2024, le grandi aziende e le aziende quotate nell'UE dovranno utilizzare gli ESRS, come stabilito dalla CSRD. La direttiva europea n. 2022/2464 impone alle grandi imprese, alle PMI quotate e alle società madri di grandi gruppi l'obbligo di fornire una serie di informazioni sulla sostenibilità. L'adozione degli ESRS e le relative implicazioni per le PMI quotate sono importanti per garantire una maggiore trasparenza e responsabilità nel settore della sostenibilità.
ESRS E4 Biodiversità, in cosa consiste?
Gli standard ESRS sono progettati per garantire uniformità e chiarezza nella rendicontazione ambientale, sociale e di governance (ESG). In tema di biodiversità gioca un ruolo fondamentale l’ESRS E4 - Biodiversità ed ecosistemi. In effetti, fornisce informazioni sui fattori che contribuiscono alla perdita di biodiversità, sugli impatti sulle specie e sulle connessioni con gli ecosistemi. Lo standard ESRS E4 richiede alle aziende di rendere pubblico il proprio piano strategico al fine di garantire che il loro modello di business diventi compatibile con la transizione per raggiungere tre obiettivi: l'assenza di perdita netta di biodiversità entro il 2030, il guadagno netto dalla biodiversità a partire dal 2030 e il pieno recupero della biodiversità entro il 2050.
Cosa prevede il nuovo standard GRI 101 Biodiversità?
Il GRI ha annunciato l'uscita di un nuovo standard sulla biodiversità, denominato GRI 101: Biodiversità 2024 che sostituirà il GRI 304: Biodiversità 2016 e sarà in vigore a partire dal 2026. Questo standard globale offre alle aziende di tutto il mondo la possibilità di divulgare in modo completo e trasparente i loro impatti lungo la catena di fornitura e la rendicontazione degli impatti specifici di un sito. L'obiettivo principale del nuovo standard è fornire una piena trasparenza sugli impatti sulla biodiversità, anche nelle fasi di approvvigionamento dove tali impatti sono spesso difficili da identificare. Inoltre, lo standard richiede la segnalazione specifica degli impatti in base alla località, fornendo informazioni dettagliate sui paesi, le giurisdizioni e le dimensioni dei siti operativi.
Quali sono le differenze tra gli standard ESRS e GRI?
La Commissione europea e l'EFRAG hanno lavorato a stretto contatto con il GRI per garantire un alto grado di interoperabilità tra gli ESRS e gli standard GRI, al fine promuovere la comparabilità globale. Tuttavia, gli standard presentano delle differenze sostanziali, nello specifico gli ESRS adottano il concetto della doppia materialità, che implica alle imprese di valutare non solo gli impatti delle proprie operazioni sull'ambiente e sulla società, ma anche come tali questioni influenzino la loro performance finanziaria. Diversamente, gli standard GRI si concentrano principalmente sulla materialità d'impatto, ad esempio gli effetti delle attività aziendali sull'ambiente e sulla società.
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